Milano, città cosmopolita ricca di opportunità, in occasione della presentazione del film Io corro da te, mi ha ospitato nella sua bellezza insieme alla mia collega Debora. Una bellezza, però, fatta, anche di problematiche.
Un esempio? La mobilità urbana per chi, come me, è una persona che si muove su carrozzina.
Visitare Milano in carrozzina: accessibilità
Quale può essere l’esperienza per una persona in carrozzina quando decide di visitare Milano?
Marciapiedi irregolari, scivoli non sempre presenti, attraversamenti pedonali che risultavano un vero e proprio ostacolo da superare ogni volta che ci si voleva
recare da qualche parte: visitare Milano in carrozzina significa trovare anche questo, che è stato il mio pane quotidiano nei due giorni di viaggio di lavoro con Debora.
Milano, però, è una città che almeno nelle zone di interesse turistico si è rivelata su misura per me. Di questa due giorni milanese, ne ha parlato dettagliatamente Debora sul suo diario di bordo: viaggiare con una persona con disabilità motoria a Milano è stata un’esperienza che le è rimasta impressa.
Quando mi riferisco alla mia esperienza, credo di parlare anche a nome di chi, come la sottoscritta, avendo una disabilità motoria, ha determinate esigenze specifiche di accessibilità e che desidererebbe godere delle bellezze che offre una città meravigliosa come è, a mio avviso, Milano.
Tanto c’è ancora da fare, anche in vista delle Olimpiadi e Paralimpiadi “Milano-Cortina 2026”, e credo che ci si stia muovendo in questo senso.
Design inclusivo e barriere architettoniche
La città di Milano, infatti, ha un alto potenziale in quanto a universal design, conosciuto anche come design inclusivo, accessibilità e abbattimento di barriere culturali e fisiche.
Si tratta di temi di interesse collettivo sempre più all’ordine del giorno e considerati a diversi livelli: dal pubblico al privato fino alla cittadinanza. Grazie anche a eventi culturali di questo tipo, si contribuisce a sensibilizzare cittadini e istituzioni.